Il MALP Museo degli Alpini – Città di Darfo Boario Terme, già inaugurato nel 2003, ha da oggi un nuovo grande spazio espositivo, dedicato alla memoria di coloro che si sono sacrificati per la Patria e la Libertà.
Cimeli, documenti, lettere, fotografie e testimonianze raccontano la storia personale di tanti giovani valorosi e ne mantengono vivo il ricordo, come altrettante luci che si accendono nel buio dell’oblio.
Conosciamo così i destini incrociati di Paolo Cemmi e Martino Bertenghi (Medaglia di Bronzo V.M.), entrambi morti sulle cime innevate dell’Albania; Leonida Magnolini (Medaglia d’Oro V.M.) e Bortolo Cotti Piccinelli (Medaglia d’Argento V.M.), caduti durante la ritirata del Don e dispersi; Bortolo Savoldelli e Fausto Vicini, morti prigionieri in Russia; Carlo Chiudinelli, Battista Respini e Santo Fiorini, sopravvissuti ai lager tedeschi; Giacomo Bignotti, combattente volontario in Spagna; Guglielmo Montanelli e la sua preghiera scritta durante un bombardamento.
Di questi soldati rimangono alcuni cimeli, come ad esempio le medaglie di Giovanni Biondi, reduce dal Carso, e l’elmetto forato di Silvio Bertola, morto sull’altipiano di Asiago insieme a Giovanni Battista Chiudinelli (Medaglia d’Argento V.M.).
Inoltre ci sono le onorificenze di Don Pino Mozzoni, prete della Resistenza; i ritratti di Don Luigi Todeschini, “il Cappellano più medagliato d’Italia”; le parole commoventi di Don Mario Smacchia, confessore dei Tredici Martiri di Lovere; la cassetta di Don Guido Turla, Cappellano degli Alpini e fondatore del Santuario di Boario Terme a loro dedicato.
Alpini, artiglieri, genieri, soldati, cappellani, partigiani: ognuno di loro ha contribuito a scrivere la Storia; nella drammaticità della guerra sono diventati Eroi.